Il progetto FPO (Fragmentary Paintings from Ostia) si pone l’obbiettivo della riconsiderazione delle testimonianze pittoriche domestiche di Ostia databili tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale,  coinvolgendo un équipe di studiosi del CeSPRO, dell'Accademia delle Scienze di Vienna e dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, in collaborazione con il Parco archeologico di Ostia antica. Scopo del progetto è l’inquadramento cronologico e stilistico degli arredi pittorici già noti, nonché il riconoscimento di botteghe e di modi di produzione della pittura parietale della città di Ostia nelle più antiche fasi urbane, grazie anche all’analisi di alcuni contesti di materiali di vecchi scavi ancora largamente inediti. Il progetto si avvale anche della convenzione istituita tra il CeSPRO, il Centre d’étude des Mondes Antiques (CEMA), e l’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR (ICVBC), per quanto riguarda la realizzazione di analisi archeometriche e la divulgazione dei risultati scientifici ad esse pertinenti. Ulteriori collaborazioni sono state di recente istituite con il Pratt Institute di New York, l'università di Aachen e l'università di Stoccarda.