Le decorazioni pittoriche rinvenute negli scavi della Villa Medici sul Pincio
La classificazione del cospicuo gruppo di intonaci dipinti rinvenuti nel corso delle indagini dirette dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma nell’area della c.d. Falegnameria di Villa Medici, hanno costituito l’oggetto di un’attività di tirocinio e di studio (svolta negli anni 2013-2016), promossa dalla stessa Soprintendenza in convenzione con l’Accademia di Francia-Villa Medici e la Sapienza Università di Roma, coordinata dalla dott.ssa S. Falzone e che ha visto la partecipazione di alcuni membri del CeSPRO. I primi risultati di tali lavori (tuttora in corso) sono stati presentati nel 2014 in occasione del workshop dal titolo “Il Pincio giardino di Roma”e sono in corso di pubblicazione nel Bollettino di Archeologia on line.
Seppur caratterizzati da un alto indice di frammentazione, gli intonaci dipinti rinvenuti nell’area della Falegnameria restituiscono un’importante testimonianza degli arredi pittorici delle residenze della prima età giulioclaudia, consentendo uno sguardo sul gusto della ricca committenza della classe dirigente urbana.

Un'esaustiva sintesi dei risultati della ricerche è stata presentata a Roma nel 2014 all'occasione del convegno "Il Pincio, giardino di Roma" e, nel 2016, nel corso della giornata di studi "Pitture frammentarie di epoca romana da Roma e dal Lazio: nuove ricerche" organizzata all'università Sapienza di Roma.
Frammento con volto umano dagli scavi di Villa Medici. Foto: Stella Falzone